Libero Gozzini - Infinitestatue sculptors

D. iniziamo dal tuo passato: quale è stato il tuo approccio al tridimensionale? è nato da esigenze di lavoro o per passione?R. È nato per gioco e per passione. Mi sono sempre costruito i giocattoli e i soldatini con il famoso pongo, e quindi con soggetti e colori che piacevano a me.

D. hai degli scultori di riferimento?

R. In assoluto la scultura egizia. Per me non esistono scultori e scultura migliore, la sintesi e la stilizzazione, che, pero' "imprigiona e ripropone" il volume e la forma, e che sono congenite, intrinseche e presenti in ogni opera mi ipnotizza sempre. Poi posso citare Bernini e Honorè Daumier e poi una scultrice che ritengo fantastica Lidia Silvestri.


D. tu che sei entrambi: qual'é, artisticamente parlando, la differenza tra illustrare e scolpire?

R. Devo dire che per me, proprio perché mi esprimo in entrambi i ruoli, non c'è nessuna differenza. Faccio molte illustrazioni ritagliando sagome e figure da carte colorate, facendo dei collages, quindi queste forme hanno "uno spessore". È , minimo ,ma è pur sempre un rilievo e, quindi in qualche modo, sono una scultura. Lo stesso quando scolpisco e modello, parto da una base disegnata e cerco delle forme che devono essere risolte, debbono cioè funzionare in bidimensionale e successivamente vengono tradotte in volumi tridimensionali, magari con qualche cambiamento in corso d'opera ma la partenza è identica a quella che mi serve per creare un'illustrazione.
La verifica che avviene traducendo una immagine che si ha nella mente nella sua prima materializzazione in uno schizzo su carta, hanno denominatori i comuni, poi diventeranno illustrazione o scultura..

D. come e cosa si affronta inizialmente per la trasformazione di un personaggio bidimensionale al 3D?

R. Questo è il punto. Questa è la vera e sola

differenza che esiste tra la scultura di sempre e la scultura... come chiamarla? " Cartoon"... Scultura cartoon?!

La scultura di sempre ripropone volumi e forma rappresentando e creando statue dalla realtà (persone- animali- architetture ecc. sono già tridimensionali),la scultura cartoon invece nasce da figure e/o peronaggi e/o animali bidimensionali. Le mie capacità e quelle degli altri scultori che fanno il mio lavoro, consiste nel saper "LEGGERE" le forme e i volumi necessari a " gonfiare" in modo utile ciò che è solo bidimensionale.

D. per il Signor Rossi, quali sono state le problematiche maggiori?

R. Ovviamente la differenza che esiste della visione del volto: il profilo è assolutamente diverso dal frontale. Quindi ho dovuto ricavare la testa incastrando un compromesso.

Poi ho incontrato una seconda difficoltà dovuta al peso e alla dimensione della parte superiore, corpo e testa e braccia e lo sbilanciamento provocato dal gesto del saluto, con la parte inferiore delle "gambette" e dei piedi.

D. dalle immagini sul tuo lavoro, si può notare che

hai "diviso" il personaggio i più parti: qual'è lo scopo?

R. Lo scopo è di rendere le figure più dinamiche, e quindi più vive e con un'intenzione di dare movimento.

Di solito vedo statuette sempre molto rigide e imbalsamate, e questo non mi piace.


D. come si raggiungono le giuste proporzioni di un personaggio, soprattutto quando si tratta di un personaggio di fantasia come il Signor Rossi?

R. Credo di avere risposto a questo nella domanda precedente relativa alla trasformazione bidimensionale al tridimensionale. Posso solo aggiungere ...una buona dose di sensibilità.

D. cosa rende una statua "espressiva" o "viva", come sei riuscito a fare in modo incredibile per il Sig. Rossi?

R. Anche qui credo di aver già risposto. Il mio "trucco" e di fare la statua a pezzi (non dopo averla completata ma, in corso d'opera)

D. quanto è importante il colore in una statua di questo tipo?

R.Il colore è solo importante se nel bidimensionale il personaggio è stato colorato. Altrimenti no. Non ritengo in colore necessario. Mi piacerebbe vedere in "giro" per la città o nei musei statue monumentali bianche o in bronzo (meglio in materiale attuale come le plastiche) dei personaggi dei fumetti o del cinema di animazione.

D. come era nata, anni fa, la tua collaborazione con Bruno Bozzetto?

R.Nel modo più semplice e naturale. Io cercavo lavoro e lui cercava collaboratore per terminare il lungometraggio WEST & SODA.


D. quale è stata la reazione di Bozzetto quando ha visto il tuo lavoro sul suo personaggio?

R. È stato contento e sorpreso. La stessa reazione che ha avuto Altan quando ha visto Cipputi quasi terminato. Mi ha fatto i complimenti sopratutto per come avevo risolto il problema cui ho accennato prima, e cioè la diversa visione tra frontale e profilo.


D. è vero che una volta finito il Signor Rossi, guardandolo da dietro, ti è sembrato di vederci una strana "somiglianza" con un personaggio pubblico...?

R. Si , ma mancavano 50 signorine...


D. quale personaggio ti piacerebbe realizzare in 3D e che non hai mai fatto?R. Mi piacerebbe realizzare un personaggio di Lorenzo Mattotti o di Andrea Pazienza

D. cosa ne pensi del progetto di Infinite Statue?

R. Penso solo bene. Mi ha dato la possibilità di trascorrere diverse ore facendo un lavoro che mi piace moltissimo, e mi hanno pure pagato...

Vedo in giro i 3D che ho fatto ed è bellissimo! Come ex sessantottino posso solo dire: "Lunga vita a Infinite Statue e al suo timoniere" Grazie!


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